L’amore al tempo dei dizionari
Scrivere della prima volta. Scrivere usando parole pure: perle .
RUDERE: [rù-de-re] s.m . Dicesi r. di resti di antiche costruzioni in rovina e lasciate all’incuria. In senso figurato indica una persona fisicamente provata.
MAGGIO: [màg-gio] s.m. (spec. sing.). Quinto mese dell’anno avente 31 giorni. Etimologicamente deriva dalla radice magh-, mah-, cioè crescere, da cui Maia , la madre di Mercurio, simbolo della terra.
ROMA(*): [ˈroːma] è la capitale della Repubblica Italiana, nonché capoluogo della provincia di Roma e della regione Lazio; in virtù del suo status di capitale, amministrativamente è un comune speciale. Per antonomasia, è definita l’Urbe e Città eterna.
PERIFERIA: [pe-ri-fe-rì-a] s.f . Zona, quartiere esterni, al limite di una città. Zona marginale rispetto ad un centro
SILVIO(*): Deriva dal nome latino Silvius, che, tratto dalla radice silva (“selva”, “bosco”), può essere interpretato come “silvestre”, “silvano”, “che vive nel bosco”, “che proviene dai boschi”
CAMILLA(*): Deriva dal cognomen latino Camillus. Presso i romani, il camillus e la camilla erano fanciulli di condizione libera che assistevano il sacerdote durante i riti sacri. Il termine ha probabilmente origine etrusca ed orientale
DESIDERIO: [de-si-dè-rio] s.m. (pl. -ri) Aspirazione e impulso a soddisfare un bisogno o un piacere.Bramosia sessuale.
POMERIGGIO: [po-me-rìg-gio] s.m. (pl. -gi) Parte della giornata che va da mezzogiorno al tramonto.
EDERA: [é-de-ra] s.f. Pianta sempreverde con foglie palmate, munita di piccole radici avventizie che si abbarbicano ai sostegni || fig. attaccarsi come l’e., avere un rapporto esclusivo e soffocante.
MANO: [mà-no] s.f. Organo prensile e tattile dell’uomo posto all’estremità degli arti superiori e formato dalle cinque dita, dal dorso, dalla palma (o palmo) e dal polso.
LABBRA:[làb-bro] s.m. Ciascuna delle due pieghe cutanee che delimitano l’apertura della bocca.
BOTTONE: [bot-tó-ne] s.m. Dischetto di vario materiale che, inserito nell’asola, tiene unite due parti di un indumento.
NUDITA’: [nu-di-tà] s.f. inv. Lo stato di chi è nudo; l’aspetto del corpo non coperto dagli abiti: la n. delle gambe. (al pl.) Le parti del corpo che di solito si tengono coperte, lasciate scoperte, in partic. con riferimento agli organi sessuali.
CAREZZA:[ca-réz-za] s.f. Gesto affettuoso compiuto toccando, sfiorando con la mano.
PARETE: [pa-ré-te] s.f. Struttura verticale che delimita spazi contigui, soprattutto in edilizia.
VIOLENZA: [vio-lèn-za] s.f. Uso della forza per ottenere qualcosa. V. Carnale.
TIRARE: v.tr. [sogg-v-arg] Tendere, distendere, allungare qualcosa, esercitando una pressione su una o più estremità e modificandone forma o dimensioni.
CAPELLI: [ca-pél-lo] s.m. (pl. -li, lett. capei). Pelo della cute del capo.
SUDORE: [su-dó-re] s.m. Liquido di contenuto salino secreto dalle ghiandole sudoripare.
TREMOLIO: [tre-mo-lì-o] s.m. (pl. -lii). Oscillazione o vibrazione ripetuta ad alta frequenza.
RESPIRO: [re-spì-ro] s.m. Movimento ritmico di immissione e di emissione dell’aria per mezzo del quale si attua il processo della respirazione
LEGGEREZZA: [leg-ge-réz-za] s.f. Condizione di ciò che è leggero, esiguità di peso.
OCCHI: [òc-chio] s.m. (pl. -chi). Organo della vista, che percepisce gli stimoli luminosi e li rimanda ai centri nervosi che li traducono in immagini
VESTITO: [ve-stì-to] s.m. Abito maschile o femminile.
PERLA: [pèr-la] s.f. Concrezione madreperlacea di forma sferica più o meno regolare e di colore vario, dal bianco al rosa al grigio, che i molluschi bivalvi creano attorno a un corpo estraneo penetrato all’interno del loro mantello; spesso è pregiata. fig. essere una p. (rara), detto di persona di grandi virtù e meriti, oppure di luogo incantevole e suggestivo