LetteraL

Mese: gennaio, 2014

Avrà anche un titolo

 

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Potrei scrivere un brano , magari un’intervista. Allora prendo un bambino di 7 anni, lo faccio diventare curioso e lo chiamo Marco; prendo un adulto, lo faccio diventare suo padre(P) , lo chiamo Giuseppe e lo faccio diventare molto paziente. Li metto in strada, mentre camminano e mangiano il gelato insieme. Scelgo il giovedì pomeriggio. Ci metto un po’ di primavera e li vesto con dei cappotti e delle sciarpe blu. Poi faccio girare il bambino(B) verso il padre e così faccio domandare:

B Papà perché usiamo i soldi per pagare?

P Perché abbiamo deciso di usare le monete e pezzi di carta per pagare quello di cui abbiamo bisogno.

B E quando l’abbiamo iniziato a fare questa cosa? Quando abbiamo iniziato a pagare con i soldi?

P Quando l’uomo si è accorto che con delle pietre particolari si ricavavano cose molto preziose. Allora hanno iniziato a dare una forma a queste pietre e le hanno usate per comprarci, che so.. tre capre.

Solo tre capre? 

P Magari ai tempi c’erano poche capre o valevano molto. Non saprei dirti, dovrei informarmi.

B Ma quando è successo la primissimissima volta?

P La data precisa non la conosco, ma posso dirti che è stato molto tempo fa, prima che nascesse Cristo. Ma molto prima!

B E che faccia ha fatto quell’uomo che ha ricevuto per la prima volta una moneta per le tre capre?

P Beh, le fotografie non c’erano ancora a quei tempi, quindi non possiamo sapere la sua faccia. Tu cosa pensi? Che faccia ha fatto quell’uomo con le capre?

B Il padrone delle capre deve esserci rimasto molto male. Quei soldi saranno stati piccolissimi e magari brutti, pure se erano fatti a mano. Perché si è fatto fregare da quei soldini? 

P Te l’ho detto! Perché quei soldi erano fatti con un materiale molto prezioso, si vedeva ad occhio.

B Sì, ma erano comunque soldi e non diventavano cose preziose in quell’istante.

P Anche tu hai ragione. Ma poi piano piano l’uomo si è abituato a pagare le cose di cui aveva bisogno con queste monete.

E perché poi le monete sono diventate anche di carta? Con la carta non si fanno oggetti preziosi, come con le monete, vero?

P No, hai ragione. Però servivano dei tipi di soldi particolari, altrimenti un uomo doveva girare con due sacchi di monete  per comprarsi un chilo di grano.

Solo un chilo? Sembra poco..

P Senti, io ora la butto lì, ma non sono sicuro se due sacchi di monete servissero per uno, due o tre chili..

B Va bene..

P Non ti offendere, è solo che non saprei cosa risponderti.

No, tranquillo, non mi sono arrabbiato. E’ solo che per il mio gelato hai pagato con 5 euro , ma ti sei dimenticato del resto.

No, non ci siamo. Il bambino è troppo sveglio per avere 7 anni e il padre sembra perdere la pazienza sul finire. Devo riprovarci, magari il bimbo lo chiamo Gianluca, il padre lo chiamo Vinicio. Magari ci metto anche la moglie di Vinicio, anzi, la nuova compagna per essere à la page. E magari si trovano al ristorante del centro e il bambino non vuole mangiare.No neanche questo può andare.  E’ troppo aggiornata, è troppo da filmetto della domenica pomeriggio. Può piacere per un po’, magari all’inizio perché sembra una situazione strana, ma non mi sembra abbastanza solida come storia. Dannazione.

Ma quand’è che l’uomo ha iniziato a dover pensare per forza?                                                                                                                                                Forza Papà , rispondimi.